sabato 13 dicembre 2014

Lavoratori come farfalle




Giorgio Cremaschi, Lavoratori come farfalle. La resa del più forte sindacato d'Europa, Jaca Book, Milano, 2014.

Cremaschi, figura storica della FIOM e della sinistra sindacale, ripercorre in questo saggio la parabola del sindacato unitario ed in particolare della CGIL dagli anni Sessanta ai giorni nostri. E' un libro che esprime un giudizio amaro: il sottotitolo infatti parla di resa del sindacato e va letto con attenzione perché si tratta del giudizio espresso da uno dei suoi protagonisti. L'autore descrive il percorso imboccato dagli anni Ottanta ai giorni nostri che ha portato allo snaturamento del ruolo del sindacato. Detto semplicemente il sindacato ha smesso di chiedere e se smette di farlo perde la sua ragion d'essere. Riprendo un breve paragrafo che reputo illuminante:

Il sindacalismo passivo non chiede, aspetta timoroso. Non chiedere se non vuoi che ti sia chiesto. Il sindacato della passività propone, fa convegni, commenta, ma non chiede. La richiesta, quell'atto semplice e controllabile che in quanto tale già delinea e chiarisce le ragioni del conflitto, non si fa più. Troppo rischioso. Il sistema non tollera richieste. Oliver Twist, il piccolo protagonista dell'opera omonima di Dickens, a un certo punto delle sue disavventure nell'Inghilterra capitalistica dell'800 capita in un asilo caritatevole per fanciulli poveri e soli. Alla refezione viene consegnata una ciotola di minestra che non sfama lui e tutti gli altri ragazzi. Allora domanda: ne vorrei un altro po'. Cosaaaa? Urlano scandalizzati tutti i benefattori. Guai a chiedere. Il sindacato nasce per chiedere e diventa sempre più inutile quando non rivendica più. Oggi nessuno saprebbe dire cosa chiedono, in concreto, non con fumosi discorsi, CGIL CISL UIL. Le richieste e le piattaforme le stilano e le presentano le imprese, le banche, i governi, l'Europa. Sono loro che rivendicano e praticano il diritto a presentare richieste al lavoro. Richieste che hanno tutte lo stesso scopo: che si lavori di più pagati il meno possibile.“

La perdita di funzione del sindacato è andata di pari passo con la precarizzazione del lavoro e l'esplosione della disoccupazione e sotto occupazione che Cremaschi sintetizza nella efficace metafora del titolo:

Da lavoratore flessibile a risorsa, da risorsa a esubero. Il ciclo vitale del lavoratore subisce le stesse mutazioni della vita degli insetti, si passa in stadi diversi e sempre più spesso quello che si presenta come il più bello è quello che dura di meno. I lavoratori come farfalle”

Ho letto d'un fiato questo breve e lucido testo e ne condivido in larghissima parte l'analisi ed il giudizio. Credo che sia uno altro strumento utile alla ricostruzione di un pensiero critico  contro l'ideologia liberista dominante.



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